[torneo] Le previsioni degli esperti /2
Prendo spunto dal post di geronimo Scalper per segnalare un altra previsione. Purtroppo non è precisa come quella del wall street Journal, ma vedo se riesco a scovare qualche indiscrezione in più!
Roach (Morgan Stanley) prevede "Usa in crescita recessiva"
E' il decano dei chief economist delle banche d'affari del mondo.
Per alcuni anche il più famoso e potente: è Steven Roach di Morgan Stanley detto il gufo poiché per primo annunciò nel 2000 il rischio di una recessione americana prima dello scoppio della bolla di internet.
Profezia puntualmente avveratasi nell'indifferenza generale di chi non vedeva o voleva vedere che la festa, come tutte le feste, stava finendo.
Nell'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore lancia l'allarme sul dollaro debole trascinato al ribasso dal deficit commerciale americano mentre spiega che la corsa dell'economia a stelle e strisce non finirà con un atterraggio morbido ma rallenterà trasformandosi in una "growth recession", un neologismo che sta a significare una crescita molto inferiore alla media, una contrazione che farà del male all'occupazione, ma anche a messicani, canadesi e asiatici, abituati ad esportare negli States.
Roach (Morgan Stanley) prevede "Usa in crescita recessiva"
E' il decano dei chief economist delle banche d'affari del mondo.
Per alcuni anche il più famoso e potente: è Steven Roach di Morgan Stanley detto il gufo poiché per primo annunciò nel 2000 il rischio di una recessione americana prima dello scoppio della bolla di internet.
Profezia puntualmente avveratasi nell'indifferenza generale di chi non vedeva o voleva vedere che la festa, come tutte le feste, stava finendo.
Nell'intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore lancia l'allarme sul dollaro debole trascinato al ribasso dal deficit commerciale americano mentre spiega che la corsa dell'economia a stelle e strisce non finirà con un atterraggio morbido ma rallenterà trasformandosi in una "growth recession", un neologismo che sta a significare una crescita molto inferiore alla media, una contrazione che farà del male all'occupazione, ma anche a messicani, canadesi e asiatici, abituati ad esportare negli States.
0 Comments:
Post a Comment
Subscribe to Post Comments [Atom]
<< Home