Quando il dollaro si riprendere...
Parlavo giusto ieri delle iniezioni di fiducia sul dollaro e sul mercato USA in generale da parte degli esperti!
Anche queste hanno contribuito al grande movimento pro USA che si è potuto osservare su indici e sulla stessa valuta, in concomitanza con una serie di dati positivi:
spese per costruzioni novembre: -0,2%
-1,0% precedente
-0,5 previsto per oggi
indice Ism manifatturiero: 51,4 punti a dicembre
49,5 punti precedente
50 punti atteso
L'indice Dow Jones ha macinato nuovi massimi, e tutto farebbe pensare ad una ripresa, anzi ad un "rallentamento della caduta", frase che ho già usato e che sottolineo di nuovo.
C'era d'aspettarselo un inizio massimo così, lentamente anche gli shortisti più estremi e convinti si stanno girando in posizione toro. Almeno è questo che capisco dai forum italiani ed esteri. E quando tutto il mercato si convince di una cosa dobbiamo proprio iniziare ad aspettarci il contrario. Ma ancora di strada in alto da percorrere c'é a mio avviso. Noi come al solito ci limitiamo a seguire i trend del momento, e quello di medio lungo non da ancora segni di cedimento e resta long.
Detto questo ho voglia di fare anche io delle previsioni, che io stesso non seguirò, tanto perché ho tanta fiducia nelle mie capacità a medio/lungo termine, ed interpretative del mercato.
Avevo parlato in questo post, nelle conclusioni, di quanto fossero Cina e Giappone, sempre secondoil mio pensiero, ad avere in mano le sorti del dollaro, e continuo a pensarlo tuttìora. Inoltre avevo aggiunto come sarebbero potuti essere i tassi giapponesi ad anticipare le sorti "catastrofiste" del mercato.
A mio avviso questi tassi d'interessi non cambieranno prima di marzo, ovvero quando finirà l'anno finanziario in giappone. Potremmo quindi avere delle sorprese in questo periodo?
A favore di questa mia bislacca tesi viene un famoso trader in carcere da 7 anni: Martin Armstrong.
Questo signore, accusato di ponzi scheeme con i soldi dei suoi investitori e di occultamento di perdite in borsa ( circa 1 miliardo di dollari), è anche famoso per la sua teoria dei cicli economici.
Di fatto, la sua teoria ha preso al millimitro 3 inversioni su 4, e la quinta invesrione sarebbe per il 27 febbraio 2007! Simpatiche coincidenza, per quanto ritenga questo genere di previsioni (la mia compresa) più fortuna che scienza o bravura!
Comunque posto un grafico rubato gentilmente al Signor Zibordi, dove è applicata la teoria Amstrong.
Domani telefono a qualche astrologo e chiedo se i pianeti in quel periodo hanno qualche allineamento particolare...non si sa mai!
Anche queste hanno contribuito al grande movimento pro USA che si è potuto osservare su indici e sulla stessa valuta, in concomitanza con una serie di dati positivi:
spese per costruzioni novembre: -0,2%
-1,0% precedente
-0,5 previsto per oggi
indice Ism manifatturiero: 51,4 punti a dicembre
49,5 punti precedente
50 punti atteso
L'indice Dow Jones ha macinato nuovi massimi, e tutto farebbe pensare ad una ripresa, anzi ad un "rallentamento della caduta", frase che ho già usato e che sottolineo di nuovo.
C'era d'aspettarselo un inizio massimo così, lentamente anche gli shortisti più estremi e convinti si stanno girando in posizione toro. Almeno è questo che capisco dai forum italiani ed esteri. E quando tutto il mercato si convince di una cosa dobbiamo proprio iniziare ad aspettarci il contrario. Ma ancora di strada in alto da percorrere c'é a mio avviso. Noi come al solito ci limitiamo a seguire i trend del momento, e quello di medio lungo non da ancora segni di cedimento e resta long.
Detto questo ho voglia di fare anche io delle previsioni, che io stesso non seguirò, tanto perché ho tanta fiducia nelle mie capacità a medio/lungo termine, ed interpretative del mercato.
Avevo parlato in questo post, nelle conclusioni, di quanto fossero Cina e Giappone, sempre secondoil mio pensiero, ad avere in mano le sorti del dollaro, e continuo a pensarlo tuttìora. Inoltre avevo aggiunto come sarebbero potuti essere i tassi giapponesi ad anticipare le sorti "catastrofiste" del mercato.
A mio avviso questi tassi d'interessi non cambieranno prima di marzo, ovvero quando finirà l'anno finanziario in giappone. Potremmo quindi avere delle sorprese in questo periodo?
A favore di questa mia bislacca tesi viene un famoso trader in carcere da 7 anni: Martin Armstrong.
Questo signore, accusato di ponzi scheeme con i soldi dei suoi investitori e di occultamento di perdite in borsa ( circa 1 miliardo di dollari), è anche famoso per la sua teoria dei cicli economici.
Di fatto, la sua teoria ha preso al millimitro 3 inversioni su 4, e la quinta invesrione sarebbe per il 27 febbraio 2007! Simpatiche coincidenza, per quanto ritenga questo genere di previsioni (la mia compresa) più fortuna che scienza o bravura!
Comunque posto un grafico rubato gentilmente al Signor Zibordi, dove è applicata la teoria Amstrong.
Domani telefono a qualche astrologo e chiedo se i pianeti in quel periodo hanno qualche allineamento particolare...non si sa mai!
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