Oltre Finanza

Wednesday, March 07, 2007

Yen re dei movimenti


Come annunciato nel post precedente la prima parte della settimana ha fornita l'ultimo affondo, e nella giornata di ieri il rimbalzo aspettato e previsto.
Adesso stiamo affrontando una situazione molto delicata le borse tutte stanno rimbalzando guidate (almeno sempra) da Shangai.
Il tonfo è stato rumoroso e discusso, i fondi d'investimento che da mesi perdono clienti faticheranno ad acquistarne di nuovi con le cifre in rosso in bella mostra, tutti i piccoli investitori che sono entrati nei mercati spinti dai titoli giornali sono rimasti bruciati e aspettano di riscattarsi (almeno quelli che si possono permttere un altro rischio), i carry trader hanno iniziato a mettere le varie valute al loro posto ( vedasi il crollo del Kiwi neozelandese, principe del carry trade insieme allo yen), intermediari finanziari con dei bei sacchi di PUT da pagare e che pregano ogni tick al rialzo di questo rimbalzo (molti intermediari di cw sono spariti dai book in questi giorni, per non pagare).
Il mercato ha paura e quindi i movimenti di questi giorni sono da prendere con le pinze. Da un momento all'altro può scattare un panic selling. Si di fatti molti sono quelli che hanno tenuto le posizioni aperte e che aspettano il lento recupero, ed il rimbalzo fornisce speranze, e proprio durante il rimbalzo può scaturire l'ultimo affondo.
Così è importante capire fino a che punto arriverà il rimbalzo, o ancora meglio fino a quando il mercato sarà incerto.
Quindi il consiglio è prima di tutto avere gli stop loss alla mano, non operare se si ha paura o non si è certi di quello che si fa. Meglio restare fuori ed entrare in momenti migliori, tanto il mercato non scappa.
Prendiamo il nostro grafico pounds yen che taanto ci piace seguire.
Il target moving average 200 è stato sorpassato abbondantemente durante la discesa, arrivando fino a quota 221.00. Come potete vedere però dal grafico aggiornato il ruolo delle due medie mobili non è stato vano. Stanno funzionando infatti da centro di gravità dei movimenti, non a caso il rimbalzo è giunto e si è fermato più volte al loro cospetto.
Cosa aspettarsi ora?
A mio avviso lo scenario più probabile è quello che stiamo vivendo nelle ultime ore, ovvero un trend laterale, un trend che permette al mercato di soffermarsi e decidere sul da farsi.
Racchiuderei lo scenario tra area 233.50 e area 235.15, queste due aree ci forniranno anche spunti operativi per entrate.
Dato il trend laterale si può provare ad utilizzare un operativ ità contrarian (quindi non al breakout come al nostro solit, quindi per seguire il trend, ma al rimbalzo, ovvero si cerca di entrare all'apice del trend di breve con un operazione contraria). Ovviamente sempre stop loss alla mano perché una volta usciti da quest'area il movimento potrebbe risultare mollto violento.
Dopo il trend laterale siamo pronti quindi per ripartire, la cosa che mi viene naturale pensare è prima effettuare uno strappo al rialzo e andare a testare area 228.00 e poi ritornare giù a strapiombo per concludere l'affondo ribassista.
Ovviamente questo scenario è solo una possibilità dettata dalla mia personale esperienza e sensazioni, quindi la cosa migliore è sempre attuare i propri sistemi creati con tanta cura e dedizionem, in modo da non essere influenzati e agire nel modo più freddo e meccanico possibile.
Fino a quando avremo questa fase d'incertezza, molti trader (ed anche io) ritengono importante data 16 febbraio dove abbiamo la triplice scadenza dei contratti. Questo però potrebbe essere più influente su valute come dollaro americano e euro, lo yen solitamente fa più di testa propria. E' comunque una data importante per tutto il mercato borsistico.
Giornata movimentata sarà quella di venerdì con l'uscita di molti dati (soprattutto americani).
Vorrei ricordare ai lettori le correlazioni economiche e politiche esistenti tra il giappone e altri stati in primis Cina e USA. Come potete leggere in post precedenti il recupero dello yen è una questione molto delicata. In molti pensano che il recupero di questi giorni sia stato bello grosso, ma in realtà lo Yen è ancora molto sottovalutato direi din un bel 20% almeno. Quindi di spazio ce ne è ancora.
Si leggono tante cose su testate giornalistiche e per forum, e mi ritrovo a leggere molte cose che io stesso ho scritto nei mesi scorsi.
Molti Analisti ridimensionano l'effetto del carry trade, altri invece promuovono idee catastrofiste ancora una volta.
Per prima cosa ricordo che tassi allo 0,5% (nipponici) sono ancora bassissimi e permettono ancora l'uso di questa pratica, quindi è impensabile un recupero ancora molto sostenuto di questa moneta per adesso.
Come avevo già individuato in precedenza ribadisco che quello che dobbiamo tenere sotto osservazione è la distanza tra un aumento dei tassi e l'altro. Ricordo che l'ultimo aumento dei tassi nipponici era stato a maggio scorso, quindi c'é differenza per il mercato nel vedere un rialzo il prossimo meso o tra altri 9 mesi. Avere un nuovo rialzo dei tassi d'interesse giapponesi il prossimo mese sì che metterebbe un po' di pepe ai carry trader.
In secondo luogo ricordo che nonostante l'europa abbia in qualche modo spinto il rialzo dello yen, il giappone non è del tutto favorevole a questo, poiché la rivalutazione dello yen porterebbe difficoltà nell'esportazione soprattutto verso la Cina dove lo yuan continua a rimanere basso.
E ricordiamo ancora il debito pubblico usa in mano proprio a Giappone e Cina.
Non ascoltiamo a quelli che prevedono trend verticali, il mercato oscilla durante il 98% del suo tempo, i trend verticali occupano soloun breve periodo di tempo, e dopo di essi il mercato solitamente si assesta intorno a valori di "gravità".

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