Petrolio
Dato il il trend laterale un segnale di conferma arriverebbe sotto area 54$, ciò ci catapulterebbe a ritestare area 50$, con l'eventualità, come detto in precedenza, di andare a formare un nuovo minimo in area 46$.
Tutto ciò, che deriva dall'analisi tecnica, sembra essere in accordo con lo scenario fondamentale, dove gli USA tengono basso il petrolio per mettere in difficoltà l'Iran, e questo, dal canto suo, calcola già il petrolio a 33$.
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(ANSA) - TEHERAN, 21 GEN - Il presidente iraniano Ahmadinejad ha proposto di ridurre la dipendenza dell'economia dalle entrate petrolifere. L'intento del leader iraniano e' quello di resistere anche di fronte a eventuali piani dei 'nemici' per fare abbassare il prezzo del greggio. Normalmente per 'nemici' a Teheran si intendono gli Stati Uniti. Intanto Ahmadinejad ha limitato le entrate nel petrolio nel bilancio dello stato calcolando il greggio al prezzo di 33,70 dollari al barile.
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Il rimbalzo tecnico è stato aiutato anche dalle previsioni metereologiche che hanno previsto un calo della temperatura, cosa accaduta, ma per troppo breve periodo.
Stiamo di nuovo avendo temperature primaverile, tanto è vero che qua (nord d'italia) ho cespugli di rose fioriti. ( purtroppo non posso documentare la fioritura perché la macchina fotografica è temporaneamente assente...spero mi crediate sulla parola).
Mi limito qua nell'analisi fondamentale, sono cosciente che ci sono troppi interessi in ballo affinché si possa fare un analisi completa e attendibile, sono convinto che il petrolio troppo basso vada contro gli interessi di molti, quindi non ci starà a lungo.
E dato che il tema è sempre più interessante non mancano stupidaggini e previsioni non-sense e strampalate:
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Da repubblica.it
“Non moriremo di freddo: il petrolio, anche considerando che ad utilizzarlo non sarà più il 20% dell’umanità, come avviene adesso, ma l’intera popolazione mondiale, durerà, come minimo, per altri 100 anni”.
La confortante previsione è di uno degli “addetti ai lavori” per eccellenza: Claudi Santiago, Presidente ed AD di GE Oil e Gas, che ha tenuto una conferenza stampa a Firenze, insieme a Claudio Materazzi (GM Sales, GE Oil e Gas). L’occasione è stata offerta dal Meeting annuale del Gruppo che si tiene, da anni, a Firenze e che ha visto passare “i clienti” dai 200 del 2000 agli attuali 850, provenienti da 70 paesi di tutto il mondo. Santiago ha fornito anche un’altra importante stima: il prezzo del petrolio, nei prossimi 5/10 anni, non scenderà sotto i 50 dollari al barile e non supererà i 65 dollari.
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Invito alla lettura di questo articolo di bloomberg.
Inoltre se gli amici blogger e i lettori volessero proporre analisi o opinioni sono i benvenuti...anzi, ne sarei grato.
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