Oltre Finanza

Thursday, November 30, 2006

Inviti alla lettura

Anche i miei amici blogger si esprimono e forniscono pillole di saggezza sui mercati valutari. Vi invito quindi a leggere l'amico Volpino che di esperienza ne ha a vendere (anche l'ultimo post).
Consigliata anche la lettura di un recente blogger.
Collegamenti tra petrolio e mercato valutario anche da parte del blog Rumors e Risparmio
Inutile dire che sono blog, come tutti quelli inseriti qui a fianco, da leggere tutti i giorni. Persone di esperienza e capaci nel loro lavoro...mica come me!

Euro dollaro, massimo dopo massimo...

La nostra tecnica al breakout sta dando i suoi frutti. Il cross sembra voler andare molto in alto, sta facendo proprio come gli indici, non si ferma mai, chi è long gode, e gli shortisti si mangiano le unghie.
Ma dove andrà a finire?
Cosa c'importa, in questi periodi dove i dati macroeconomici vengono ignorati bellamente è il mercato sembra una bestia indomata, lasciamo da parte sensazioni (ma quello lo si dovrebbe fare sempre), lasciamo da parte speranze ("perdete ogni speranza oh voi che nel mercato entrate" direbbe un Dante finanziere) e limitiamoci a guardare i grafici.
Siamo arrivati ad un bel punto, e ci siamo arrivati velocemente, forse troppo, ma in realtà succede spesso dopo che si esce da un mercato laterale.
Ma come agire arrivati alla trend line superiore?
Siceramente non mi sento di aprire un long a questo livello, aspetterei il breakout della resistenza posizionata nei dintorni di 1.3300 per aprire un long con ampi spazi da percorrere.
Per entrare short sul mercato?
Per adesso segnali d'inversione per operazioni multiday non ci sono, quindi non vedrei perché farlo.
Sicuramente un ritorno sotto 1.3200 potrebbe esser un buon segnale per un operazione intraday.
Vi terrò aggiornati in caso di segnali d'inversione, per adesso resto flat e aspetto.
Domani è un altro giorno, ed è anche un altro mese!

GBP/USD seconda parte


Sembrerebbe non esserci bisogno di aspettare la candela di dicembre. In questi ultimi minuti infatti il cross ha rotto abbondantemente la resistenza segnalata.
Qualcuno dice che indicatori come lo sthocastico sono in forte ipercomprato, inutile dire che lo sono oramai da 5 mesi. Difatti e' l'errore che più si verifica negli amici trader. Lo stocastico maggiormente, così come il MAcd, in Forte ipercomprato non danno un segnale d'inversione, ma confermano il trend. Sarebbe meglio tenerselo bene a mente. Il segnale d'inversione (in questo caso short) avviene solo e solo se le due linee incrociano e scendono sotto la linea tratteggiata che segna livello 80.
Ovvio che prima o poi dovrà incrociare ma non dobbiamo prevedere, dobbiamo limitarci a vedere.
Quindi in definitiva lo stocastico non da un segnale contrario da quello fornitoci dal breakout della statica, anzi conferma il trend. Chi ha avuto dito veloce e animo pronto ha fatto un affare.
Per i ritardatari c'é sempre tempo.

Pounds Dollaro situazione critica


Eccomi dopo qualche giorno di assenza con un nuovo cross valutario che mi pare valga la pene tenere sotto osservazione.
Il cross sta testando un statica molto importante, ovvero quella creata dai massimi di dicembre 2004.
Un eventuale rottura ci porterebbe dritti dritti a 1.9770 (circa), senza escludere una continuazione del trend rialzista fino al test dei massimi del 1992, intorno al valore 2.0000, che tra l'altro fornisce anche una fortissima resistenza psicologica.

Se la rottura dell'attuale statica non dovesse avvenire ci ritroveremmo con un doppio massimo da manuale.

Aspettiamo dunque la candela di dicembre per capire l'evolversi della situazione.

Saturday, November 25, 2006

Cambia lo scenario euro dollaro


Ieri si è verificata la rottura del trend laterale, e come segnalato c'é stata immediatamente una bella salita.
La candela è imponente e non sembra affatto una falsa rottura come sento qualcuno ipotizzare, il trend laterale è finito.
Sopra c'é ancora spazio per salire, e non mancherà di farlo.
Tutto questo potrebbe portare ad un maggiore sbilanciamento del cross. Infatti un ulteriore deprezzamento del dollaro (perché come dico sempre, in realtà è il dollaro che fa il movimento, non l'euro che contribuisce in minima parte) potrebbe indurre le banche centrale dei vari paesi a diminuire le scorte in dollari, di fatto (come ha anche detto il mio amico blogger Hypertrader ) non interessa nessuno avere scorte di monete con basso valore d'acquisto.
Inoltre questo porterebbe ad una rivoluzione, più volte annunciata, del mercato petrolifero, che abdicherebbe il dollaro per l'euro. (ed è qua che ovviamente c'entra con la finanza il discorso eurabia...niente è per caso).
Insomma ci sarebbe un effetto domino non di poco conto.
Ma, esiste sempre un "ma", il mondo non è mai così chiaro e pulito, sarebbe troppo facile e poco interessante.
Quindi ci dobbiamo porre delle domande. Bisogna sempre porsi delle scomode domande quando le cose appaiono ovvie.
Gli Stati Uniti D'america sono d'accordo con questo scenario?
La risposta, credo siamo tutti d'accordo, è NO!
Analizziamo quindi un po' di punti...le motivazioni di questo no.
Prima di tutto, da che mondo è mondo, un potente non vuole mai cedere lo scettro, soprattutto se questo è detenuto da svariati anni; questo per una serie di motivi psicologici e di natura che non c'interessa approfondire in questa sede.
La seconda motivazione sono i debiti. Gli USA come detto sono il paese più indebitato al mondo, e si possono permettere di non ripagare questi debiti appunto perché detengono il dominio militare, del petrolio e d'influenza politica ( questi tre motivi sono compenetranti l'un l'altro, con un lavoro sinergico).
Quindi, un eccessivo deprezzamento del dolaro porterebbe alla perdita del dominio sul mercato petrolifero, pressione da parte dei paesi creditori, di conseguenza una perdita d'influenza politica, o cmq di autorevolezza e perché no di autorità. Rimarrebbe l'esercito che resta un arma da usare con criterio, pericolosa non solo dal punto di vista umano, ma anche politico.
Ovviamente lo scenario qui descritto è generalizzato è soprattutto non sembra possa accadere così velocemente.
Quali sono i meccanismi che possono contastare?
Con il deprezzamento del dollaro ci sarebbe un rientro dei capitali, il che rinforzarebbe l'economia interna USA. E di conseguenza aumenterebbe nuovamente il valore della moneta.
Inoltre come la storia ci insegna gli USA hanno una politica aggressiva in tutti i campi, questo è sempre stato un loro punto di forza, e non si sono mai lasciati scappare un occasione per fare guerra...l'abbiamo visto recentemente, prima di quest'estate. La guerra ha aiutato il dollaro a contenere e camuffare la crisi economica e la bolla immobiliare, e difatti così è successo, fino ad ora, anche con abili iniezioni di denaro sul mercato.
Insomma L'America ha le capacità e le strategie (per quanto discutibili possano essere) per contrastare e cercare di opporsi a questa tendenza, non ascoltiamo i catastrofisti che danno di qui a qualche mese gli USA spacciati.
Non sono Diventati la Massima potenza Mondiale perché sono fessi. La loro economia rimane comunque forte e la loro politica è spregiudicata, nonostante quest'ultima possa portare a enormi buchi e bolle economiche (già viste scoppiare più volte nello scorso secolo) ha sempre reso bene. Il processo è in atto, ma il risultato lo sapremo solo alla fine.
Ai posteri L'ardua sententenza.

Thursday, November 23, 2006

Lo Yen si riscatta

Lo yen si riscatta e si apprezza contro tutte le valute. Nonostante il giorno di festa lo yen sale, verrebbe da dire, in realtà è colpa del giorno di festa, infatti lo yen è la valuta, insieme allo yuan cinese, ad essere più manovrata. Tengono il loro valore basso per favorire investimenti di capitali stranieri.
Fatta questa considerazione capiamo che sarebbe bene non tentare di anticipare il mercato. Nonostante infatti la rottura del canale rialzista che ci ha accompagnato per qualche settimana e ci ha aiutato nella nostra operatività, il cross è andato ad appoggiarsi su due grosse resistenze, una statica ed una formata da una media mobile.
Sicuramente il segnale giuntoci è importante, lo yen ha la forza necessaria per apprezzarsi ancora, nonostante la nasconda. Inoltre come si vede bene sul grafico il momentum toro è oramai finito. Tutti sono armati di short, ma attenzione e non anticipiamo i tempi.
Come sempre davanti ad un livello importante è rischioso entrare nel mercato, e bisogna aspettare segnali molto più forti, questo diminuisce, vero, il potenziale guadagno, ma diminuisce ancora di più il rischio.
Prima di entrare attenderei la rottura del livello 220.00, nonostante la resistenza sia in area 222.30, l'esperienza c'insegna che questo cross è soggetto a false rotture ad ampio raggio.
Un ritorno e uno stabilizzarsi sopra la trend line rialzista fornirebbe nuovamente un segnale long. Parlo sempre di segnali multiday, le uscite le vedete sul grafico...accompagnamo sempre da uno stop-loss che segue il valore se entriamo in gain, in modo da assicurarci dei pips preziosi!

Euro dollaro...ancora trend laterale?


Eccoci nuovamente a testare la resistenza superiore del canale laterale che ci accompagna dal mese di maggio. Superato ogni ostacolo ribassista siamo tornati ai massimi.
Sinceramente non credevo potesse arrivarci di nuovo, ma i pessimi dati del dollaro hanno dato una mano.
Oggi grazie al dato IFO tedesco e alla pausa americana l'euro si è ancora apprezzato sul dollaro senza però riuscire a superare la resistenza posizionato intorno a 1.2973 circa.
Rispetto al movimento di ieri che ci aveva fatto capire che il cross avrebbe ritestato i massimi, quello di oggi non è stato abbastanza forte.
Nonostante il dato IFO che tutti gli analisti hanno ritenuto "una sorpresa" l'euro non c'é l'ha fatta.
Contrastato infatti il dato dalla discesa del petrolio dell'oro che hanno dato forza al dollaro.
Il dato che però, forse, è passato un po' in sordina è il PIL tedesco, che nonostante abbia rispettato le attese del mercato denota un rallentamento dell'economia tedesca, causato dal comparto immbiliare. La germania è il paese traino dell'euro, ed i suoi dati sono quelli che più influiscono sull'andamento della valuta. Soprattutto il pil che il dato fondamentale per la determinazione del valore valutario.
Dal punto di vista dell'america invece sembra che il pericolo della bolla immobiliare stia passando.
Il trend laterale spiega bene la volontà delle due valute di non esporsi troppo, sia l'euro che il dollaro hanno debiti fino al collo, è un aumento del valore valutario non farebbe che peggiorare la situazione.
Area 1.2750 è un valore di equilibrio, lo dimostra anche il grafico, non solo questo valore è esattamente a metà del trend laterale, ma è il valore attorno la quale il cross si sofferma maggiormente.
Tutto mi fa quindi pensare ad un ritorno verso questi livellie.
Nel tardo pomeriggio il valore ha ritracciato, ma lo scenario rimane ancora long. Alla rottura della resistenza situata in area 1.2970 il segnale è long. Nessuna ancora traccia di segnali d'inversione, da non escludere quindi un ritest dei msssimi.
Il livello attuale è pericoloso sia per operatività toro che orso. Il motivo è semplice, mentre a breve periodo il trend rimane laterale e ci indica un operatività short a questi livelli, il trend di breve è ancora toro. Bisogna quindi aspettare conferma di uno dei due segnali. Come detto il long verrebbe confermato alla rottura della resistenza 1.2970/1300, mentre intorno al valore 1.2910 avremo un primo segnale short.

Wednesday, November 22, 2006

L'Eurabia


Mentre tutti pensiamo a finanziaria ed ai mille problemi che ci attanagliano perdiamo ogni tanto il controllo di quello che accade. E ci accade sotto gli occhi. Inizio Con questo post una serie di considerazioni socio-politiche, che ci riguardano molto da vicino, più di quanto pensiamo, scopriremo andando avanti con l'argomento il perché della mia affermazione.
Quello che sto per scrivere è un mio lavoro di traduzione di un vecchio articolo uscito nel lontano 2004. E' un articolo che ho letto in inglese in periodo pre-elezioni. E tratta di un argomento che "stranamente" non è molto in voga da qualche tempo. Anzi a dire la verità se ne parla sempre molto ma da un altro punto di vista. Io vi propongo invece una visione originale e complessa nel suo insieme, e assolutamente non priva di fondamento!
Mi scuso subito se ci sono errori, se alcune frasi risultano pesanti, ma ho cercato di essere più letterale possibile, inoltre non sono neanche un granché con l'inglese. L'argomento è molto sensibile a cattive interpretazioni, quindi vi rimando prima di tutto a quello in lingua originale.
Se invece avete poca dimestichezza con l'inglese qua di seguito riporto la mia traduzione, vi assicuro che non ne troverete altre in internet, e soprattutto troverete poco sull'argomento così come è trattato. Prendetevi i poc corn perché la lettura potrebbe risultare lunga. Buona lettura!

Nel suo prossimo libro “Eurabia”, la Storica Bat Ye’or Sostiene che le nazioni come la Francia, la Germania e la Svizzera, hanno perso effettivamente il controllo sulla politica della Popolazione, dopo 3 decadi di politica Pro- in Europa - e che l’aumento di militanti e non-integrati di provenienza Mussulmana in Europa Occidentale sta generando una crisi che i Politici Principali non possono permettersi di ammettere.

L’odierno Ospite è la storica ebrea, egiziana di nascita, Bat Ye’Or, che ho intervistato qualche settimana fa nella sua casa in svizzera. Bat ye’or è un soprannome indiano che significa: “Figlia del Nilo”.

Per Molti anni ha scritto e studiato la storia dei non-Musulmani, o “Dhimmi”, persone quali gli ebrei ed i cristiani, che sono sottostati alla regola musulmana dal settimo secolo ad oggi in Spagna, nei Balcani ed nel Medio Oriente. Si riferisce in particolare al pensiero “di essere riconoscente per essere tollerato„ come “dhimmitude”.

È una feroce oppositrice dell’ultimo Edward Said, che giudica responsabile della strada che la società contemporanea ha preso, seppellendo la storia di questa sottomissione.

Lo denomina `il Becchino della coltura occidentale' e voi che avete pensato che il ruolo fosse riservato per dei super pesimassimi come Richard Wagner o Adolf Hitler.

Bat Ye’or ha appena scritto un nuovo libro, `Eurabia' ed è sicuro da essere uno degli eventi di pubblicazione più discutibili del 2005.

È la storia di 30 anni di politica pro-Araba in Europa, che ora ha raggiunto il punto in cui i paesi come la Francia, la Germania e la Svezia hanno perso il controllo della loro politica della popolazione, ma i politici non possono comunque ammettere una crisi.

A seguito dell'omicidio rituale del regista olandese Theo Van Gogh; con tre politici olandesi sotto protezione dopo le minacce di morte di estremisti islamici e le moschee sparse per Europa occidentale sotto sorveglianza, Eurabia è uno spazio immaginario potente.

Bat Ye’or:

L’Eurabia è un continente costituito dai paesi dell’ Unione Europea e dai paesi Arabo-Musulmani del Mediterraneo.

E questo continente ha la stessa politica, la stessa coltura ed è costituito dalla libertà di viaggiare, libertà di movimento fra la gente e molti accordi fra le università, le operazioni bancarie, il settore economico mediatico e politico

Stephen Crittenden:

Così quello che state dicendo è che il mondo arabo ed il mondo europeo sono sempre più compenetranti?

BY:

Sì, esattamente, questo è il punto, sì.

SC:

Cosa ha spinto i politici europei a creare, almeno inizialmente, questa situazione che le hai descritto?

BY:

Era inizialmente una politica di De Gaulle, prima' del 62.

SC:

De Gaulle?

BY:

De Gaulle, sì. Ed è stato promosso da Arabi e dalla gente che lo ha circondato, intellettuali, o gente delle colonie arabe, colonie arabe francesi che hanno dovuto lasciare le stesse colonie arabe, a causa della loro colonizzazione.

Quella gente era nostalgica di questo impero arabo francese ed hanno desiderato mantenerlo per motivi politici ed economici. Hanno desiderato mantenere la gloria francese mantenendo questo territorio enorme, se pensi che la francia aveva colonie dall'Algeria alla Siria, Così da ricoprire tutto il bordo del mediterraneo.

SC

Parlaci della politica. Spiegaci le strutture che hanno contribuito a montare questo progetto. Hai parlato del dialogo Euro-Arabo, la DEA, che cosa è e quando è iniziato?

BT:

Sì, ha cominciato con la Francia, fra la Francia e la Libia con il colonnello Gadaffi ed in primo luogo più di tutti ha cominciato molto tempo prima sotto il General de Gaulle.

C’erano pressioni portate su di lui per aprirsi al mondo musulmano e quello ha significato raffreddare i relativi rapporti con l'Israele, che erano molto amichevoli all’epoca. Così era:o uno o l'altro.

Così vediamo già come questa politica sia stata iniziata dal Generalr de Gaulle, ma de Gaulle, nella costruzione dell’ Europa, la Francia era piccola, era un elemento.

Così de Gaulle ha provato ad introdurre la Germania nello schema. Erano i due motori d’ Europa.

L’Europa è stata rappresentata, la Comunità Europea è stata rappresentata da sei paesi ed allora da nove paesi, ma la Germania e la Francia erano i più forti ed hanno imposto agli altri paesi che erano il Belgio, il Lussemburgo, piccoli paesi e l'Italia; hanno imposto la visione dell’ Eurabia che secondo le disposizioni all'accordo fra la Comunità Europea ed i paesi arabi, doveva essere basata su una politica europea differente dall'America, che porterà l’Europa come contrappeso in America e la politica americana e una politica ostile verso Israele.

Significa che gli Europei riconosceranno l'esistenza della gente palestinese, quello che riconoscerà il PLO e che permetterà di aprire le rappresentazioni nei capitali europei; riconoscerà Arafat come il solo rappresentante legittimo del PLO e lavorerà per il riconoscimento del PLO e del relativo punto di vista.

Non è solo politico, l'organizzazione del congresso islamico e arabo ha fatto del PLO il punto di supporto contro Israele; un punto cardinale per le disposizioni ed i mercati economici con l’Europa.

Chiunque sostenesse il PLO otterrebbe il tremendo mercato del petrodollaro. Era il PLO che avrebbe aperto il portello di Europa verso il mondo arabo.

SC:

Posso immaginare molto i nostri ascoltatori in questo momento. Bat Ye' or la preoccupazione, la sua opposizione a Eurabia ha a meno a che fare con la sua sensibilità a questo proposito, che è un male per l’Europa riguardo la sua posizione pro-Israeliana.

BY:

non penso sia così, perché la gente che dice quello non capisce la posizione d'Israele nel contesto Europeo. Per esempio, considero l’Europa costruita su una morale biblica ed è una civilizzazione del Judeo-Cristiano, che naturalmente inoltre ha integrato la mentalità greca, romana ed inoltre il passato Ellenistico. Ma in effetti la civiltà europea è principalmente una civiltà biblica.

SC:

Ma c’è stato sempre una presenza musulmana in Europa? E non è anche quella una parte di storia dell'Europa?

BY:

Sì, naturalmente. Ma questa presenza musulmana è stata portata dal jihad e dall'imposizione della legge dei Dhimmi agli ebrei ed ai cristiani che negano completamente due elementi molto importanti: libertà dell'uomo e l'uguaglianza dell'uomo.

SC:

Ma non è vero che la minoranza musulmana corrente dell'Europa, i Turchi in Germania, gli arabi in Francia per esempio, i pakistani in Gran-Bretagna, non è venuto là a causa della Jihad, è venuta là perché appartengono alle ex colonie, è venuta là perché questi sono paesi che desiderano il lavoro a basso costo e sono venuti in questi paesi perché l'Islam non funziona nei loro propri paesi.

BY:

Questo è vero, ma dopo la colonizzazione c’era la grande immigrazione musulmana in Europa, ma questa immigrazione inserita nella politica che è stata accettata dai paesi europei sino dal 60s e questa politica era la visione dell'Arabia, basata sui fatti e sui testi che sto pubblicando nel mio libro.

CS:

Dici che in Francia non è più accettabile criticare l'Islam o i paesi arabi, ma desidero farlo dire a te che quello sta cambiando. Abbiamo visto recentemente, il romanziere Michel Houellebecq zittito nel caso di corte per le sue osservazioni sull’ Islam che è una religione stupida. Abbiamo visto le notizie di leggi introdotte per evitare che le scolare musulmane francesi portino lo hijab. Il governo francese ora non sta disegnando simbolicamente una linea nella sabbia? Cioè le politiche non stanno iniziando a cambiare?

BY:

No, le politiche non stanno cominciando a cambiare affatto, perché non possono cambiare, è troppo tardi affinché possano cambiare. Non è una questione di critica all’Islam, perché questo può essere fatto in un senso molto perverso e non dovremmo considerare tutti i mussulmani uguali.

Conosco dei musulmani che sono assolutamente meravigliosi e stanno lottando per l'ammodernamento del loro paese e dell’ Islam ma sono perseguitati ed in pericolo.

Così non è questione di insultare una religione, perché questa religione non è cambiata dal settimo secolo. Se le nostre religioni non fossero cambiate, ora sarebbe lo stesso. Non vedo il problema in questo senso.

Il problema è una distruzione totale del pensiero e della civiltà occidentale. Per esempio, non diciamo altro che la jihad era una guerra di genocidio; abbiamo accettato la versione islamica di storia: la jihad è una guerra di liberazione contro di noi e il dhimmitude che nessuno capisce cosa sia, dhimmitude è la tolleranza.

Ciò significa che dobbiamo essere riconoscenti perché abbiamo goduto di una situazione privilegiata, grazie all'occupazione musulmana e la conquista delle terre dei non-Musulmani.

Così questo punto non è stato spinto mai finora, neppure con i colonialisti europei.

Credono che il colonialismo europeo sia stato un cattivo aspetto.

Accetta la critica, ma chiamare (e questo è l'atteggiamento di Edward Said e del dhimmi) per accettare mai il criticismo dei dhimm perché in effetti è proibito che un dhimmi critichi la legge musulmana.

Se un Dimmi criticasse la legge mussulmana verrebbe Ucciso.

Così l'ovest sta obbedendo alla legge di Sharia senza neanche conoscerla.

SC:

C’è un altro magnifico scrittore che , come te, scrive sotto uno pseudonimo per un giornale chiamato Asia Time Online, scrive sotto il nome di Spengler. E dice che la demografia presto risolverà la crisi esistenziale dell'Europa. Dice che l’Europa sta scegliendo una specie di suicidio demografico.

Nessuno ha dei bambini, o perlomeno i Non-Mussulmani non hanno bambini.

Credete che sia una giusta argomentazione, ed è forse un problema?

BY:

Sì, naturalmente, il problema è che siamo una società troppo permissiva che ha perso il relativo equilibrio, non riconosce che cosa è giusto e buon ed ecco perchè inoltre rifiutiamo le nostre radici Giudeo-Cristiane perché è un modo di riconoscere il bene ed il male.

Ed anche il fatto che non ci preoccupiamo, non abbiamo affatto visione del nostro futuro, noi non stiamo sviluppando nulla per la nostra progenie perché abbiamo perso il nostro modo di pensare, perché siamo già, noi Europei, già siamo colonizzati nella loro mente.

Siamo in una situazione dove siamo già Islamizzati nella nostra mente perché odiamo tutto che sia occidentale che appartiene a noi e questo è collegato con l’ anti-Semitismo

Ecco perchè ritorno a Israele, perché l'avversione contro l'Israele, come contro l'America, ma l'America è odiata perché sostiene Israele.

Ma l'odio d'Israele che si è trasformato in una religione è incoraggiato in Europea,
è così forte che prendiamo le parti dei Palestinesi che stanno difendendo i valori della jihad ed i valori del dhimmitude ed ecco perchè siamo distrutti perché la cristianità non può odiare le sue radici, ovvero Giudaismo e Israele.

E la ragione per la quale esite l'avversione nei confornti d’Israele e anche dell'America, è perché gli Europei hanno cancellati la loro storia, la storia fatta da jihad e di dhimmitude, grazie a Edward Said, e quindi non sappiamo, non capiamo che stiamo vivendo in una situazione di jihad. Il mondo musulmano ci considera nella propria jihad.

SC:

Chi sono i politici responsabili di questa politica in Europa recentemente? So che Chris Patten è uno di cui hai parlato; chi sono gli altri?

BY:

Soprattutto Romano Prodi e questa è una politica che è rappresentata non poi così tanto dalla gente, sì, i capi della gente, per esempio i verdi, la parte di sinistra, che è rappresentata alla Commissione Europea ai livelli più elevati

Gli Europei non capiscono tutto questo perché non lo vedono, non leggono tutti quegli accordi che vengono firmati e non sono interessati; vedono appena gli effetti.

Il risultato sono poche sommesse, e molti hanno paura di ribellarsi, perché vengono chiamati razzisti.

O allora la reazione è di diventare peccaminosi, che non è una buona reazione.

Penso che il problema dell’immigrazione mussulmana non sia mai stato affrontato, anzi è stato nascosto.

Per esempio, i capi europei stavano fingendo di arrestare l'immigrazione che in effetti non è stata fermata, ma per soddisfare la popolazione hanno finto.

SC:

In effetti dici che alcuni paesi europei ormai hanno perso il controllo della loro politica della popolazione, ma i loro politici non possono ammetterlo.

BY:

Prima di tutto voglio dire che i primi a promuovere questa politica erano la classe intellettuale e i mass media, particolarmente la sinistra, l'accademia, le università e queste ultime perché seguono gli ordini e gli inviti del governo.

Questa politica è stata decisa dai più alti livelli di ogni paese.

Ora dico che l’Europa ha perso il controllo del proprio territorio, perché in primo luogo ha perso il controllo della sua politica, essa è una politica del dimmi (tolleranza) ed ecco perchè la Francia e la Germania non sono entrate nella guerra di Irak.

Al contrario hanno promosso in tutta Europa un'onda di anti-Semitismo ed anti-Sionismo, anti-Israele - per compensare il fatto che cristiani o eserciti cristiani, perché questo è come il mondo musulmano vede tutto e l'esercito americano e l'esercito britannico e l'australiano stavano entrando in Irak.

SC:

La ragione per cui i tedeschi non parteciperebbero alla guerra in Irak è perché devono continuare a dimostrare a se stessi che sono cambiato dal tempo del Hitler, sono più calmi.

Non possono essere più quella Germania, quella è la ragione per cui hanno rifiutato di unirsi nella guerra in Irak, non hanno avuto niente a che fare con le politiche 'pro-Arabe.

YB:

Sì, accosento con questo punto di vista, anche se non possiamo generalizzare.

Ci sono tedeschi, è questo ovviamente comprensibile, che non vogliono discutere di quello, e che non vogliono essere ancora visti dentro un uniforme tedesca.

Tuttavia che ci sia una pilitica anti-americana è differente. LA sensibilità umana non dovrebbe essere usata per coprire una sporca politica.

Secondariamente, la Germania ora ha organizzato una fiera del libro a Francoforte in cui l'ospite d’onore è la Lega Araba ed il mondo arabo ed in questo libro per l’appunto, ci sono i protocolli i Zion, libri, dei libri arabi che promuovono la distruzione d'Israele ed sonoestremamente anti-Semiti.

SC:

Ma non è altrettanto vero che a questa fiera araba del libro ci sono libri che richiedono un esame critico del Qu'ran (non so come tradurlo), per esempio, alla fine un’evento come una fiera del libro può dare risultati decisamente migliori.

BY:

Certo, ma non dovrebbe essere così, Questo non scuso l’incitamento all’odio, la diffamazione con libri che mostrano l’uccisione di bambini ebrei con i loro uccisore che ne venono il sangue e cose simili.

Questa cosa non dovrebbe essere ammessa in un libro commerciato in europa. Tali cose contro qualunque altra religione, cristiana o Hindu o musulmana non dovrebbero essere tollerate

SC:

Se c’è stato questa politica per generare questo ponticello fra Europa ed il mondo musulmano, perchè l’Europa allora è stata così riluttante nel lasciare la Turchia nell'UE?

BY;

Sì, però adesso non sono così riluttanti.

Alla fine la decisione sarà presa dalla commissione europea, e questa desidera che la turchia s’inserisca nell’UE.

La popolazione non desidera questo, ma la popolazione non ha desiderato molte cose e non era informata.

SC:

Ma la commissione ha proceduto molto molto lentamente!

BY:

Sì, perché la Turchia era un alleato con l'Israele e l'America. Mentre i paesi arabi sono alleati con Europa. È una visione completamente differente. In effetti l’Europa ha speso così tanto i soldi nei paesi arabi e particolarmente con i Palestinesi, dietro le uccisioni palestinesi ci sono soldi europei.

Quello significa le tasse pagate da ciascuno europeo. Poiché l’Europa sta pagando i Palestinesi, il PLO, dà milioni e milioni…

SC:

Ma i soldi che non vanno per il terrorismo, i soldi per sviluppare l'infrastruttura nella Palestina, che naturalmente allora gli israeliani distruggono.

BY:

Sì ma gli Europei potrebbero imporre molto facilmente ai Palestinesi il loro punto di vista, ma non lo fanno. Certamente non abbiamo prova che i soldi non stiano andando ai terroristi, perché in primo luogo gli Europei non riconoscernno fino a che l'America li forzi riconoscerlo, che i Palestinesi hanno movimenti terroristici, Hamas per la Francia è un movimentol terrorista.

Hezbollah non lo è. Così tutto ciò che sia palestinese, deve essere sostenuto dall’Europa. È l'Israele che è sempre colpevole.

SC:

Lasciatemi leggere una citazione che hai pubblicato in un articolo nell'ottobre 2002 appena prima l'invasione di Irak:

‘Today the likely war against Iraq has caused shivers throughout Europe which is trembling at the possible collapse of its Arab alliances.’

Questo non è differente? L’europa non ha sofferto per la Guerra in Irak?

BY:

Prima di tutto ha diviso l’Europa al suo interno. Sappiamo che l'America, Polonia è appena entrata, i paesi dell'Est appena entrati in Unione Europea, stavano avendo una visione molto povera di Atlanticismo e questa era contraria alla visione della Germania e della Francia che è stata costruita esattamente sopra l'opposizione. Allora la guerra di Irak è stata basata sulla guerra contro il terrorismo. L’europa ha sempre negato una visione di un terrorismo islamico.

SC:

MA non lo negherà più!

BY:

No, ma mentre scrivevo l’articolo lo negava.

Ed ha detto che il problema è la politica americana e Israele, non terrorismo islamico, non hanno mai pronunciato una parola sulla jihad.

SC:

E’ stato il Bombardamento di Madrid a cambiare questo?

BY:

Sì, ma questo è cambiato. Ma più tardi Joscha Fischer ha riconosciuto un terrorismo islamico.

Questa è la pase della politica europea, e sapevano che non era vero, perché in effetti stanno tremando dato che sanno che non possono difendere il loro territorio contro il terrorismo islamico.Non possiamo difendere noi stessi. d ecco perchè stanno conducendo questa politica di sottomissione totale verso i paesi musulmani. Non possiamo difenderci, la democrazia non non può difendersi contro il terrorismo.

Che cosa potete fare se la gente viene fatta scoppiare, se fanno scoppiare una scuola? Non potete esaminare ogni persona, voi non potete controllare ogni persona…

SC:

Le popolazioni musulmane sono qui in Europa, in grande numero, specialmente in Francia ed in Germania. Desidero chiederti se c’é una reazione politica realistica per il futuro e se è quella di imparare a vivere insieme.

BY:

Sì acconsento completamente con voi. Il problema è che l’Europa ha provato a fare quella e questa era in effetti la base del dialogo, ma gli Europei non hanno saputo procedere al dialogo. Non stavano imponendo i loro punti di vista, stavano accettando sempre, ma non stavano imponendo.

Erano apologetici e non hanno detto `noi siamo qui, siamo fatti così e dovete la nostra morale e le nostre leggi', perché il dialogo fra i musulmani e i non-Musulmani non è simmetrico, non è basato su uguaglianza.

I non-Musulmani devono assumere sempre un atteggiamento di passività ed accettazione ed adulazione rispetto ai musulmani. Così si è sviluppato questo dialogo.

Non hanno previsto che potevano essere loro stessi vittime di questa politica con una ricorrenza del fondamentalismo islamico, il ritorno della mentalità appartenuta al settimo secolo.

Non hanno visto a lungo termine la rivoluzione culturale, la migrazione che avrebbe portato e l’intransigenza dei fondamentalisti musulmani.

SC:

Dove pensi che si vada a finire?

BY:

Sta andando a rotoli, perché o l’Europa si trasformà in nel nuovo continente di dhimmitude o ci sarà un movimento xenofobico molto selvaggio, perché questa immigrazione non è stata integrata correttamente, tutto è accaduto troppo rapidamente. È non solo perché l'immigrazione è musulmana, perché questa accadrebbe con tutta l'immigrazione, quando si portano milioni di persone che entrano in un paese in un breve arco di tempo, queste non si integreranno necessariamente.

Ma in capo a questo c’è spesso, non sempre, un rifiuto all’integrazione dalla popolazione musulmana perché rifiutano completamente la civilizzazione Judeo-Cristiana.

Per 13 secoli hanno compattuto per distruggerla, e se non siamo informati - noi non-Musulmani e musulmani - di questo passato, non potremo convivere insieme, gettare un ponte tra le nostre differenze. Dobbiamo ricuperare questa storia che è stata completamente distrutta dal Janissary, Edward Said, per costruire con i musulmani un futuro di pace, non su dhimmitude perché questo sarà il nostro futuro, ma sulla libertà e sul rispetto uguale.

SC:

grazie per essere stata ospite sul rapporto tra religioni, è stato una discussione meravigliosa.

BY:

Grazie.

Saturday, November 18, 2006

Pounds Yen situazione a fine settimana



Il cross si è porato finalmente sulla parte bassa del canale rialzista, dando piena soddisfazione ai miei short. Dopo la discesa il cross è entrato in trading range laterale dando molte possibilità di scalping per chi ne avesse avuto fegato.
Siamo nuovamente su un punto delicato, ma l'operatività a mio parere appare finalmente un po' più chiara.
Per la prossima settimana non ci sono in previsioni dati importanti. Da tenere sotto controllo però:

  • Martedì 21/11 ore 6.00 am BOJ Meeting Minutes.
  • mercoledì 22/11 ore 10.30 am BOE Meeting Minutes.
Sotto l'area 222.30/222.00 si apre una voragine con primo obiettivo in area 220.00/219.80.
La discesa potrebbe innescare un effetto domino psicologico di short. Di fatti come già segnalato in precedenza questo "grande short" è oramai atteso da tempo, come lo short sugli indici, Ma sembra rimandare da settimane il proprio appuntamento intrappolando parecchie posizioni di shortisti.
Ma questa è solo una supposizione dettatta soprattutto da speranze.
Infatti osseervando i grafici non possiamo notare ancora nessun segnale d'inversione del trend di fondo che rimane al rialzo. Costatando però un rallentamento del momentum.
Dunque lo scenario di fondo a lungo/medio termine rimane comunque toro, anche se sarebbe pericoloso entrare a questi livelli per un long di medio termine.

Aprirei long di breve periodo intorno al valore di 224.00 con obiettivo la linea superiore del canale.

Come continuo a dire in queste condizioni di mercato è meglio operare a vista, chiudere posizioni in giornata e aspettare segnali più forti per operazioni di più lungo periodo.

Quanto Vale questo BLOG?

Girovagando per la rete mi sono imbattuto in questa società che valuta in termini monetari un blog.
Sinceramente non so su cosa si basi il loro studio ma è stato molto divertente vedere il valore di questo blog al termine della elaborazione.
Ben 1,693.62 e pensare che credevo di essere un Pazzo qualunque!
Quasi quasi lo metto in vendita...voglio proprio vedere se qualcuno me lo compra...sconto del 50%...offerta irripetibile.
Mi sono proprio divertito! :D



My blog is worth $1,693.62.
How much is your blog worth?

Thursday, November 16, 2006

Vuoi andare in pensione?...aspetta!


Ascolta la notizia con le tue orecchie, perché sarà difficle crederci!

Vuoi Andare in pensione? Aspetta...prima devi morire.
Essì se continuiamo di questo passo io che sono giovane andrò in pensione alla veneranda età di 80 anni. E sarò effettivamente ben contento, perché se lavorerò fino a quell'età vorrà dire che sarò ancora sano.
Il problema è che dare tutti quei soldi allo stato per sovvenzionare una pensione senza futuro non è proprio tra i miei obiettivi primari.
Ma non avevano promesso che non avrebbero mai toccato l'età di pensionamento?
Purtroppo le baby pensioni si fanno ancora sentire, per non parlare delle pensioni di invalidità a vuoto, le pensioni ai morti, gatti, cani e pesci rossi.
Insomma qua prendono tutti delle pensioni tranne chi versa i contributi.
Lo so che Il Sig. Montezemolo è d'accordo con Draghi, ma forse loro guadagnano e non dichiarano abbastanza da permettersi di non prendere la pensione.
Spero proprio che il mio lavoro mi piaccia per tutta la vita...perché sarà quella la sua durata!

Morto premio Nobel Milton Friedman


(ANSA) - NEW YORK, 16 NOV - Milton Friedman, uno dei piu' influenti economisti del Ventesimo secolo, si e' spento oggi per infarto a San Francisco a 94 anni. Lo ha reso noto oggi un portavoce del Cato Institute di Washington. Friedman, fondatore della scuola monetarista, secondo la quale solo il mercato - e non l'intervento dello Stato - puo' assicurare la crescita senza inflazione - si era aggiudicato nel 1976 il premio Nobel per l'Economia.

Manovra, in arrivo bonus tv digitale


Detrazione sull'Irpef e sconto sulle tasse del 20%
(ANSA) - ROMA, 16 NOV - Arriva la detrazione sull'Irpef per l'acquisto di una tv dotata anche di sintonizzatore digitale integrato. E' quanto prevede un emendamento del governo alla Finanziaria, che fissa uno sconto sulle tasse del 20% per un importo massimo delle spese di 1.000 euro. L'agevolazione vale per gli acquisti che saranno fatti in tutto il 2007. E' prevista una spesa di 40 milioni di euro nel 2008. E' questo uno degli 11 emendamenti presentati oggi alla Camera dal governo.


Non capisco se questa mossa sia furba o completamente fuori di senno.
Giustamente incentivando il digitale riusciranno a controllare meglio i canoni telivisivi, che altrettanto giustamento mi aspetto aumentino.
E' anche vero che chi non paga il canone probabilmente non comprerà mai il digitale, piuttosto si affiderà a sky.
Con il bisogno di soldi che ha attualmente lo stato non so se questa manovra riuscirà nel suo intento.
Ma sicuramente i nostri politici sono grandi esperti di economia, si narra che qualcuno sia perfino laureato.

euro dollaro si scende di nuovo?


Questo è il canale discesista che oramai si è delineato sul grafico del cross.
I dati usa di oggi non si sono discostati dalle attese, ed il cross si è limitato a fare spike di ampio respiro. Andando atoccare la perte superiore del canale.
Vicino alla linea blu rialzista che oggi ha fatto da supporto passano EMA In vari time frame orari. Questo rende il supporto molto difficile da spaccare. MA in realtà la strada pare già decisa. Il target è la parte inferiore del canale.
Sembrerebbe continuare così il trend laterale che ci accompagna dal qualche mese.

Friday, November 10, 2006

G/j Sthocastic incrocia al ribasso
















Lo Stocastico veloce ha oggi incrociato al ribasso il cross. In una situazione di ipercomprato che persiste da qualche mese potrebbe essere il segnale giusto per la discesa. O almeno per scaricare l'ipercomprato.
Short piazzato appena sotto la linea gialla. Sempre meglio non precipitarsi, lo stocastico infatti cambia spesso segnalazione, ed il taglio al ribasso non è ancora netto.
Il cross è comunque in netto rallentamento e nonostante continui a salire non sembra avere la forza necesseria per continuare a lungo questa direzione.
Vi terrò nformati perché la cosa inizia a versi davvero interessante., nonché pericolosa!

Thursday, November 09, 2006

Euro dollaro scenario di medio/breve V parte

Ho aggiunto qualche linea e ne ho tolte delle altre rispetto ai grafici postati precedentemente.
Devo dire che in questa fase l'operatività generata dalle linee tracciate sta dando proprio dei buoni frutti, e sono molto contento.
Oggi pomeriggio strappo verso l'alto del'euro senza dati in uscita.
La mia ipotesi è che dopo il ritraccio di ieri oggi sia stata metabolizzata la notizia della sconfitta di Bush nelle elezioni di medio termine. Vi ricordavate che ho toccato l'argomento più volte negli articoli precedente.
Inoltre sembrerebbe che la cina abbia venduto nuovamente dollari, e se fa come l'ultima volta aumenterà le scorte di lingotti d'oro, e questo non farà che portare ancora più in alto il cross.
D'altronde la cina ci sta vedendo lungo, sembrerebbe infatti che l'oro stia riprendendo un po' il ruolo che deteneva qualche anno fa. In effetti in questo momento di recessione di mercati, anche se non si vede, ma si vedrà,( lo dicono pure i mie colleghi blogger che di sicuro hanno più esperienza e ne sanno più di me), e quindi nella prospettiva di un rallentamento economico mondiale sembrerebbe la soluzione più logica; acquistare oro.
Sul piano dell'analisi tecnica il tendi dopo vari test si è portato sopra la tendline blu di ordine rialzista. Dovrebbe a breve ritestarla, quindi la prospettiva è quella di un ritraccio.
Sinceramente aprire dei long in questa situazione è pericoloso, il problema è che è percioloso anche aprire degli short. Il gioco a mio parere non vale la candela, preferisco quindi fare scalping finché la situazione non diventa più chiara.
In una prospettiva temporale più ampia dovremmo andare verso 1.2980, il massimo più recente!

Saturday, November 04, 2006

Nasdaq sotto la sottile linea verde


riprendo l'argomento toccato il giorno 27/10/2006

Hanno funzionato molto bene le bollingerband, fornendo un ottimo segnale short sotto la verde, che questa volta non ha potuto niente contro l'attesa discesa.
Nonostante non ci siano stati nuovi massimi l'analisi non è risultata sbagliata, abbiamo avuto precedentemente un ritraccio verso l'alto e poi la rottura della verde.
Ma adesso?
Sinceremente non ho l'idee molto chiare su cosa potrebbe succede...lo scenario mi pare molto confuso. Infatti non sembra abbia ancora avuto forza sufficente ne a salire, ma neanche a scendere. Resterei flat in attesa di trovare altri segnali.
Sopra la verde si dovrebbero ricercare altri massimi, se questa non venisse rotta l'obiettivo della discesa dovrebbe spostarsi a:
1681.00 circa!
lunedì o martedì dovremmo comq avere segnali più chiari. Rimango quindi in attesa!

pounds yen, sempre nel canale rialzista!

Sempre trend rialzista per il cross g/j. Che sta tentando rotture su rotture della trend line superiore, ultimo baluardo verso nuovi massimi!
Il corss continua a rimbalzare sistemicamente sulle linee tracciate dando degli ottimi spunti operativi.
A breve termine si può vedere u doppio massimo sulle ultime due candeline. Domenica notte potremmo trovare la sua soluzione!
Lo stocastico indica un ipercomprato, pare non manchi molto all'incorcio delle due linee al ribasso.
Conitnuando ad essere rul livelli ad alto rischio stop loss stretti e operazioni a vista!
Conitnua ancora il mio pensiero di un grande short entro il primo trimestre del 2007!
Per adesso limitiamoci ad operazioni brevi.

Euro dollaro, punto della situazione


Come previsto il cross è andato a testare la trend line rialzista superiore (color blu). Venerdì è arrivato l'atteso rimbalzo che ha riportato il cross in una zona d'indecisione.
Già giovedì si è preannunciato il rimbalzo con l'euro che, con dati usa negativi, non è riuscito a rompere il margine superiore.
Il Tasso d'interessi europeo è rimasto invariato, ma ci sono attese per un ulteriore rialzo a dicembre.
Analizzando l'andamento da un punto di vista "elliottiano" abbiamo appena compiuto una A, quindi abbiamo iniziato il periodo di discesa.
Ciò concorderebbe con la mia sensazione.
Il cross infatti sembrerebbe propenso a formare uno Spalla Testa Spalla. In questo momento avrebbe iniziato a formare la Spalla dstra della figura d'inversione.
Ovviamente la Mia è solo un ipotesi. Difatti la figura non si è ancora formata, e potrebbe non formarlo mai.
Certamente un fallimento sul ritest dei massimi porterebbe il cross sulla rialzista inferiore.
Per adesso la configurazione indica ancora un long an che a breve termine. Ma è meglio restare flat e attendere l'evoluzione die fatti.